La pioggia intensa che ha colpito Mosca la notte tra l’11 ed il 12 agosto ha portato sollievo ai cittadini su cui grava da alcune settimane il caldo record, mai registrato da quando si dispone degli strumenti di misurazione della temperatura, ed il fumo dei roghi portato sulla città dai venti.
A causa del temporale le temperature nella capitale si sono abbassate fino ai 22 gradi e la gente è finalmente potuta scendere nelle strade, poiché a causa dell’afa persistente, oltre i 36 gradi, le autorità avevano sconsigliato agli abitanti di uscire di casa.
Tuttavia il termometro è tornato a salire presto, nel pomeriggio e gli esperti avvertono: l’emergenza non è finita per di più – aggiungo io – ora che le fiamme lambiscono gli impianti nucleari…
Scripta Manent 
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